Venerdì 11
Auditorium
Francesco Prati | |
Saluto ai partecipanti |
I Sessione
Giuseppe Di Pasquale | |
Stenosi aortica importante a basso gradiente e contrattilità conservata. Siamo certi che si debba intervenire? |
Claudio Rapezzi | |
Cardiopatia aritmogena del ventricolo destro. Ruolo della genetica e RMN per un moderno inquadramento. |
Antonio Colombo | |
Nuove frontiere della cardiologia interventistica. Il trattamento dell'insufficienza tricuspidalica di grado importante. |
Leonardo De Luca | |
Lo studio PEGASUS: chi può beneficiare di una duplice terapia antiaggregante protratta? |
II Sessione
Danilo Toni | |
Trattamento dello stroke con imaging precoce e rivascolarizzazione. Quando essere aggressivi? |
Filippo Stazi | |
Va impiegata la tereapia antitrombotica in presenza di episodi di fibrillazione atriale brevi ed autolimitanti? |
Alberto Corsini | |
La variabilità nei livelli di colesterolo LDL aumenta il rischio di eventi: l'importanza di mantenere il colesterolo stabilmente basso. |
Bruno Trimarco | |
Che rischio comporta "ipertrattare" l'iperteso? |
Claudio Cavallini | |
Prevenzione primaria e secondaria nel diabetico. Siamo ancora poco aggressivi? |
III Sessione
Giancarlo Piovaccari | |
L'adulto con cardiopatia congenita. |
Claudio Ferri | |
Gli eventi cardiovascolari nel broncopneumopatico cronico. |
Massimo Massetti | |
Trattamento ibrido: al chirurgo la discendente anteriore, al cardiologo interventista il resto. |
Leonardo Bolognese | |
La cardiologia interventistica sta cambiando: considerazioni demografiche, cliniche ed economiche. |
IV Sessione
Achille Gaspardone | |
La chiusura del PFO. Quando le metanalisi rendono giustizia. |
Riccardo Cappato | |
La tachicardia ventricolare come prima manifestazione. Un elemento che sottende più scenari clinici. |
Marco Metra | |
Tachicardiomiopatia: cosa nasce prima l'aritmia o la cardiomiopatia? |
Claudio Borghi | |
Quanto contano i trigliceridi come fattore di rischio? |
Casi Clinici: E voi cosa fareste?