Questi itinerari vi condurranno fra i segreti della più grande civiltà nata in Italia prima di Roma:
la Civiltà etrusca.
Gli etruschi furono un popolo rimasto per secoli avvolto nel mistero, circondato da un'aura magica. Furono proprio i romani a chiamarli così.
Il nome "etruschi" deriva infatti dal verbo latino che significa "sacrificare", per la frequenza con cui questo popolo faceva sacrifici ai propri dèi. Essi hanno dato a Roma ben tre re della dinastia dei Tarquini…
ITINERARIO 1
La necropoli etrusca di Cerveteri, l'architettura etrusca, i grandi Mausolei
ITINERARIO 2
La necropoli di Tarquinia, la pittura etrusca, le decorazioni parietali
ITINERARIO 3
Il Museo etrusco a Roma
La necropoli etrusca di Cerveteri,
l'architettura etrusca, i grandi mausolei


Eccoci in uno dei più affascinanti e misteriosi siti archeologici del territorio intorno a Roma: la necropoli etrusca di Cerveteri.
Nulla è rimasto dell'antica città, se non la ricchezza architettonica della città dei morti, che con le sue  tombe e monumenti sepolcrali ci lascia immaginare quale dovesse essere la straordinaria civiltà dei vivi.

Ne saremo anche noi partecipi visitando la Tomba dei Leoni dipinti, la Tomba degli Scudi e delle Sedie, la Tomba dei Rilievi, solo per menzionare alcuni di quei grandi mausolei che caratterizzano la Necropoli di Cerveteri…
La necropoli di Tarquinia,
la pittura etrusca,
le decorazioni parietali



Arriviamo nel grande parco archeologico di Tarquinia, antica città etrusca, per scoprire cosa nasconde sotto di sé: ed ecco apparire le numerosissime tombe risalenti al 6° e 7° secolo a.C.  Scale lunghe e strette ci fanno sprofondare nel  “Regno dei Morti” della grande civiltà, nelle loro tombe dove per contrasto tutto è colore. Ecco la Tomba dei Giocolieri, la Tomba delle Leonesse, la Tomba della Caccia e la Pesca e molte altre. Le loro decorazioni parietali conducono la nostra immaginazione verso una civiltà lontana, della cui vita nulla è rimasto se non gli oggetti legati al culto della morte…
Il Museo etrusco a Roma





Entriamo in Villa Giulia, l'elegante dimora costruita nel 16° secolo per volere di Papa Giulio III, oggi sede del Museo Etrusco. Esso ospita oggetti e statue, testimonianza di quelle civiltà che, ben prima dei romani, vivevano nel territorio del Lazio. Le opere più significative provengono dal mondo etrusco, come per esempio il Sarcofago degli Sposi, la cui copertura ritrae gli sposi che una volta giacevano all'interno e che sono rappresentati a grandezza naturale. Le Tavole di Pyrgi, tre tavolette in bronzo scritte in fenicio ed etrusco, la suggestiva Statua di Apollo in terracotta dipinta, opere - tutte queste, come le altre che vedremo - del 6° secolo a.C. …
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